venerdì 4 novembre 2011

Chutney di cachi e datteri




Diluvio universale in quel di Torino. Per mia fortuna sono a casa e non mi devo muovere. La pioggia ha qualcosa di affascinante racchiuso in sé : fa scaturire momenti di riflessione, pensieri profondi e ... voglia di coccole e tea ... molto meno intellettuale ma pur sempre bello ;)
Data la giornata piovosa ecco dunque il mio porgramma di oggi.
Accendere il camino e piazzarmi lì davanti con una tazza fumante di tè di Natale ( dite che sono un po' in anticipo?! Bah ... per il Natale no si è mai in anticipo!!!) e bel libro.
Questa settimana sto leggendo un libretto stra carino ..niente di intellettuale o che ... Memorie di una Geisha ... è delizioso : ben scritto, veloce, descrittivo ma non troppo ... fa entrare in un mondo che per noi Occidentali è avvolto da un alone di mistero ... un mondo affascinante composto da una miriadi di dettagli, gesti, piccole tradizioni ... ad esempio ... sapete che il the matcha di cui tanto parliamo era il tè usato per la cerimonia del tè?! carino no?!
Ora però vi lascio alla ricetta e vado davanti al mio camino :)
Buon week end :)
Bacioniiiii






Ingredienti per 700 g di chutney ( La Cucina del Corriere novembre 2011)

400 g di cachi belli maturi
100 g di zucchero di canna
1 mela
1 cipolla rossa
4 datteri
1 cucchiaino di zenzero tritato
1 peperoncino
aceto di vino bianco




Mondate i cachi dalla buccia e di eventuali noccioli; sbucciate la mela e tagliatela a dadi; sbuacciate la cipolla e affettatela sottilmente, quindi lavate il paproncino e tagliatele a metà nel senso della lunghezza; lavate i datteri in acqua tiepida, denoccilateli e tagliateli a listarelle.

Mescolate in una casseruola 1 dl di aceto con lo zucchero, unitevi i cachi, la mela, la cipolla, i datteri, il peperoncino, lo zenzero e 1dl di acqua. Portate ad ebollizione e lasciate cuocere per 30 minuti a fuoco basso, facendo asciugare la preparazione.
Se preferite un chutney più morbido, prolungate la cottura di 10 minuti, aggiungendo altra acqua.


Utilizzo:

Il chutey di cachi è perfetto per accompagnare arrosti e bolliti misti che comprendano salumi e cotechini. Io lo servo anche con i formaggi: in questo caso un friulano stagionato :)


mercoledì 2 novembre 2011

Ribollita mon amour ....




Mi son guardata allo specchio e ho preso la mia decisione. Devo tagliarmi i capelli. Non posso più andare in giro come se fossi una strega, Halloween è già passato da un paio di giorni e non ho più scusanti.
Ora si pone il problema. Come mi taglio i capelli? Dovete sapere che ho un sacro santo terrore nei confronti del parrucchiere. Ogni volta che ci vado esco piangendo o incavolata nera: " stavo meglio prima!!! Che schifoooo! Che orrore!!! Odio questo taglio!!!" e via dicendo ...
Le opzioni che si presentano sono due:

1) Taglio deciso: capelli corti, caschetto anni'20 e via andare ...
2) Taglio "light": una misera accorciatina, solo le punte ...

Allora?! che faccio?!?!?! In effetti le due soluzioni porposte sono letteralmente agli antipodi ma quando si tratta di capelli non ci sono vie di mezzo .... attendo vostri conisigli nella speranza di chiarirmi le idee ...






Ribollita:


Ingredienti per 6 persone:

400 g di fagioli borlotti
500 g di cavolo nero
2 porri
2 carote
2 o 3 coste di sedano
un ciuffetto di salvia
2 spicchi d'aglio
2 zampucce di maiale
2 o 3 pomodori maturi
1 patata a pasta bianca
Olio Colle di Bellavista
Sale e pepe


Ponete i fagioli, dopo averli lavati, in acqua tiepida per 10-12 ore. Fiammeggiare gli zampucci per eliminare gli eventuali peli. Porre i fagioli ammollati, gli zampucci scottati per 5 minuti in acqua bollente, la salvia e l’aglio in una pentola di coccio, su un fuoco leggero.
Fate scottare le foglie di cavolo nero in poca acqua e tritarle.
Fate un soffritto con il sedano ed i porri. Aggiungete il cavolo nero, la patata sbucciata e tagliata a dadini, le carote a rondelline, i pomodori tagliati in quattro parti e 1/5 di decilitro d’olio evo.
Fate rosolare per 2-3 minuti, versate un mestolo d’acqua di cottura dei fagioli e fate andare, a fuoco lento, per un paio d’ore aggiungendo man mano il brodo dei fagioli.
Con un mestolo bucato, togliete un po’ di fagioli e passateli al setaccio: aggiungeteli al composto di cavolo nero . Unite anche i fagioli interi. Fate cuocere ancora un po’ per mescolare i sapori: salate.
Servire tiepida con un filo d’olio evo e una macinata di pepe.

venerdì 28 ottobre 2011

Finocchi Artusi Style




Ieri sera sono andata al cinema. Film della serata "I tre moschettieri" ... devo dire che mi è piaciuto un sacco. Ora, io di cinema non ci capisco proprio nulla.
Per me un film è bello se scatena in me una qualsiasi emozione. Anche un film obiettivamente brutto per me può essere il film del secolo ... Mettiamo il caso che il film sia particolarmente mal recitato ... ecco, gli attori negati ma mi fanno morire da ridere ...a crepa pelle ...

Ma torniamo a ieri sera...

Il film era carino: D'Artagnan ha pur sempre il suo fascino, no? In questo caso però il più "fascinoso" di tutti era lui ... Blanchet ... il domestico dei tre moschettieri .. grassotello, barbetta rossiccia ( insomma un vero Adone :P ) e pure un po' scemo ... altroché Buckingam ( Orlando Bloom con i baffi ) lui si ch è un vero macho :P :P

Scherzi a parte ciò che mi è piaciuto di più è stata l'abbinata cinema - bottiglietta di Coca - sacchetto di patatine ... era da un sacco che non passavo una serata del genere ... tranquilla, carina, senza stra fare ... credo ripeterò l'esperimento :D






Ingredienti:

4 finocchi
Brodo vegetale
Burro
Farina
Sale





NB: essendo una ricetta dell'Artusi non vi sono le dosi esatte degli ingredienti, ma solo il procedimento.

Prendete dei finocchi pulputi, nettateli dalle foglie dure, tagliateli a spicchi, lavateli e scottateli nell'acqua salata.
Soffriggeteli in una padella con una noce di burro e fateli rosolare.
A questo punto agguingete un po' di brodo e tirateli a cottura: salate.




Questi finocchi possono essere serviti in due modi:

- Fate asciugare il fondo di cottura e servite i finocchi "nature"
- Con il fondo di cottura come salsina d'accompagnamento: legate il fondo con un po' di fecola ed insaporite i finocchi con un po' di parmigiano.

giovedì 27 ottobre 2011

Finocchi Artusi Style




Ieri sera sono andata al cinema. Film della serata "I tre moschettieri" ... devo dire che mi è piaciuto un sacco. Ora, io di cinema non ci capisco proprio nulla.
Per me un film è bello se scatena in me una qualsiasi emozione. Anche un film obiettivamente brutto per me può essere il film del secolo ... Mettiamo il caso che il film sia particolarmente mal recitato ... ecco, gli attori negati ma mi fanno morire da ridere ...a crepa pelle ...

Ma torniamo a ieri sera...

Il film era carino: D'Artagnan ha pur sempre il suo fascino, no? In questo caso però il più "fascinoso" di tutti era lui ... Blanchet ... il domestico dei tre moschettieri .. grassotello, barbetta rossiccia ( insomma un vero Adone :P ) e pure un po' scemo ... altroché Buckingam ( Orlando Bloom con i baffi ) lui si ch è un vero macho :P :P

Scherzi a parte ciò che mi è piaciuto di più è stata l'abbinata cinema - bottiglietta di Coca - sacchetto di patatine ... era da un sacco che non passavo una serata del genere ... tranquilla, carina, senza stra fare ... credo ripeterò l'esperimento :D






Ingredienti:

4 finocchi
Brodo vegetale
Burro
Farina
Sale





NB: essendo una ricetta dell'Artusi non vi sono le dosi esatte degli ingredienti, ma solo il procedimento.

Prendete dei finocchi pulputi, nettateli dalle foglie dure, tagliateli a spicchi, lavateli e scottateli nell'acqua salata.
Soffriggeteli in una padella con una noce di burro e fateli rosolare.
A questo punto agguingete un po' di brodo e tirateli a cottura: salate.




Questi finocchi possono essere serviti in due modi:

- Fate asciugare il fondo di cottura e servite i finocchi "nature"
- Con il fondo di cottura come salsina d'accompagnamento: legate il fondo con un po' di fecola ed insaporite i finocchi con un po' di parmigiano.

martedì 25 ottobre 2011

Apple crumble de Pierre Hermé and Happy B - day Grandma




Il 25 ottobre 1931 nasceva la mia dolcissima nonna. Oggi, 25 ottobre 2011, festeggiamo i suoi fantastici 80 anni e siamo tutti eccitatissimiiii :)
Sapete, mia nonna è una nonna sprint, super cool. Manda messaggini sal suo Black Berry come una quindicenne ( è very trendy )firmandosi con un nome in codice ("Motta") alla 007. Guida la macchina come Shumi e non si spaventa dei 600 e passa chilometri che la separano dal suo figlioletto romano :)
Oltre a ciò è una cuochetta con i fiocchi ... prepara le crostate più buone sulla faccia della terra (un guscio di frolla cotta a puntino che si sbriciola al solo contatto con la lingua e riempito dalla sua marmellata al rabarbaro) che ti risuscitano al primo morso ... Adoro gustare questa meraviglia da lei,tra le montagne biellesi, nella sua cucina anni'50 rosso fuego, con una bella tazza di thè fumante e le sue coccole ... mi piace quando mi fa i grattini e mi racconta della sua vita, di quando era sfollata, delle sue vacanze siciliane, di quando incontrò il nonno ... insomma impossibile non adorala! quindi ...



TANTI TANTI AUGURI NONNAAAAA!!!









Ingredienti per 6-8 persone:

300 g de pâte à crumble:

75 g di burro freddo
75 g di zucchero
75 g di farina
75 g di farina di mandorle
1 pizzico di sale

Tagliate il burro a cubetti della dimensione di 1,5 cm.
In una ciotola aggiungete al burro, il sale, la farina e la farina di mandorle.
Con la punta delle dita lavorare fino ad ottenere un composto granuloso ( un metodo alternativo è quello di frullare brevemente tutti gli ingredienti nel robot da cucina).
Conservate in frigo coperta fino al momento dell’utilizzo.




Per l’apple crumble:

1 kg di mele
60 g di uvetta ( io ne ho messi 80)
30 g di zucchero di canna
30 g di burro
cannella
250 g di panna fresca
Rhum

In una ciotolina mettete l’uvetta a bagno con l’acqua calda e un goccio di rhum ( mia aggiunta)
Spelate le mele e tagliatele a cubetti. In una ciotola ponete le mele, lo zucchero, la cannella e le uvette strizzate: mescolate bene.
In un pentolino fate sciogliere il burro a fiamma alta e aggiungetevi il composto di mele e fate cuocere finchè queste non diventano ben dorate.
Riscaldate il forno a 200 gradi.
Imburrate le coccottine e riempitele con il composto di mele tiepido. Coprite il tutto con il crumble.
Mettete in forno a 150° per circa 15 minuti.




Servite tiepide con panna montata ...

giovedì 20 ottobre 2011

Carpaccio di barbabietola con salsa alla senape


Ho una fissa. Per fortuna non è nulla di grave. Nulla di rischioso. Nulla di pazzo. E' solo una fissa.
Mi alzo ed è subito presente, qaundo sono in macchina mi accompagna durante il tragitto, ora che vi sto scrivendo mi fa da sotto fondo.
I'm addicted to it , and it's quite serious ...
Vabbè, scherzi a parte , mi sono innamorata perdutamente della nuova canzone dei Coldplay ... Paradise ... ma quant'è bella?!
Da quando è uscita è diventata la colonna sonora della mia giornata ... di prima mattina mi addolcisce il risveglio, la sera sotto la doccia amplifica le proprietà rigeneranti dell'acqua calda ...
Orascrivendo davanti al camino in compagnia dell dolce tepore del fuoco e di questa melodia mi sento davvero in Paradise ... e voi avete una canzone che vi accompagna nelle vostre giornate?




Ingredienti per 4 persone:

Per il carpaccio di barbabietola rossa:

4 barbabietole rosse cotte al forno ( circa 500 g )
Olio evo, sale e pepe

Per la salsa:

2 cucchiai di senape abbondanti
2 cucchiai di aceto di mele
2 cucchiai d'olio
1 cucchiaio scarso di farina




Per il carpaccio di barbabietola:

Tagliate la barbabietola a cubetti regolari. Condite con sale abbondante pepe e olio.
Fate riposare coperto da pellicola per 10-15 minuti in frigo per far bene insaporire.

Per la salsa:

In un pentolino combinate tutti gli ingredienti e portate a leggera ebollizione mescolando continuamente con la frusta.
E' possibile che la salsa risulti grumosa : passatela al setaccio o al frullatore fino a renderla liscia. Salate e pepate.

Servite la barbabietola con la salsa calda.

martedì 18 ottobre 2011

Pesto rucola e patate.


Stamattina ho visto una cosa troppo buffa.
Mentre ero in coda al semaforo, mezza sonnecchiante e con le palpebre cascanti, ho girato lo sguardo e li ho visti.
Visti?! Ma visto chi?!

Gli elementi di questa storia sono ben tre:

- 500 vecchia cabrio color panna.
- un signore
- un cane

Ora, il signore non era un signore qualunque ed il cane non era un cane qualunque.
Lui era portava un trench verde militare che gli dava un tocco un po' alla Humprey Boggart ... i capelli sale e pepe e degli occhialoni in radica ... L'altro era una palla di pelo rossastra, il muso furbo e simpatico e super attento.
Entrambi se ne stavano lì, sporti verso l'avanti pronti a partire con uno scatto felino all'arrivo del verde. Personalmente ho trovato questa accoppiata troppo simpatica. Erano perfetti anche se non c'entravano nulla l'uno con l'altro.

L'uomo era un tipo da cane da caccia .. tipo bracco o, al limite, setter. Il cane ( per inciso un volpino) si sarebbe meritato una padroncina tutta tacchetti e borsetta.

Ed invece i due in quella macchinetta mezza scassata in questa mattinata grigia mi sono sembrati perfetti. Come si suol dire Dio li fa poi li accoppia :)






Ingredienti per 4 persone( ricetta estrapolata da gustoblog):

200 di rucola fresca
½ bicchiere d’olio d’oliva
½ bicchiere di olio di semi di girasole
1 manciata di pinoli
1 manciata di anacardi
1 patata piccola
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaino di sale
50 g di pecorino
qualche goccia di aceto balsamico.






Sbollentate la rucola e ponetela subito in un recipiente di acqua ghiacciata.
Lessate la patata in acqua bollente finché non sarà quasi sfarinata, sbucciatela fatela raffreddare.
Mettete tutti gli ingredienti insieme nel mixer e frullate fino a ottenere una salsa omogenea e fluida.

Questo pesto è ottimo come accompagnamento al pesce bollito e per condire un'insalata di patate.