martedì 29 marzo 2011

Bavarese ai pomodori

Sono un ragazza, donna, essere umano con cromosomi XX che ha delle fisse … e anche molte …. Ora non vi spaventate … non è che sia una psicopatica …. (sti puntini vi intimoriscono, vero?!?!) …. No …. Semplicemente ho delle fisse …. Ahaha…vi intriga sta storia vero?
Chiariamo subito una cosa …. Le mie fissazioni, manie,frenesie o come dir si voglia, non sono altro una serie di cose che amo ripetere ogni giorno …. Diciamo che sono dei riti … che ogni giorno eseguo, come una macchinetta…yes, i know it’s kinda creepy … per di più ogni periodo, stagione, momento della mia vita è scandito da una di queste fisse…
Per intenderci : in questo periodo ho 3 manie (bè no, forse di più, ma diciamo che per quanto riguarda l’alimentazione ne ho ben 3) …:
La prima: le mandorle. Mandorle che a loro volta hanno preso il posto dell’uvetta secca cilena … ogni mattina mangio le mandorle, e perché ?! bè, perché fanno bene of course e perché…bè … Sono buone (facessero schifo non le mangerei)..
Seconda mania (mi sembra di fare come Allan Bay, che come titolo dei suoi capitoli usa : mania dell’autore .. ahaha …): l’indivia belga. In questo periodo storico della mia vita , quando parlo d’insalata intendo l’indivia belga ….
Ultima fissa del momento: l’infuso di finocchio: 3 volte al giorno: fa bene: fa sgonfiare: poi che faccia sgonfiare o meno non lo so , però mi piace tanto l’idea, mi sa di sano e very cool…ve l’ho detto… in questo periodo sono una molto, ma molto zen … :P
Lo so, non sono normale, mia madre mi ribadisce questo concetto un paio di volte al giorno … e non ho nemmeno la scusa di essere caduta dal seggiolone da piccola ed aver battuto la testa, no, sono proprio così di mio … che volete così ci si nasce …

Fossero finiti qui i miei riti sarei quasi un mini donna normale … eh no … magariiiiii …. Io devo leggere … ebbene sì. Prima di andare a dormire devo leggere … non importa che cosa … non deve essere per forza un libro filo intellettuale nel quali scopri un insieme di parolone che non avrai mai l’opportunità di usare in vita tua … del tipo totemico … ho dei seri dubbi che mi servirà nella vita … comunque, torniamo al discorso principale … Dicevamo?! Ah sì .. non per forza deve trattarsi di un librone. Per quanto mi riguarda potrei leggere le istruzioni di utilizzo del telecomando … non faccio una piega … basta che, nel momento in cui mi corico a letto, abbia davanti ai miei occhi una serie di lettere che,messe insieme, formino delle parole le quali,a loro volta, correlate tra loro diano delle frasi con un senso: compiuto o meno non è un problema mio.
Storiella delle mie fisse a parte, oggi vi presento l’output (si vede che faccio economia , eh? Che stile, che vocabolario, eh?!?!?! ) di una delle mie mini mini manie … ihihih … Michel Roux … lo so. Non dite nulla . Non faccio altro che proporvi ricette di quest’uomo. Non so che farci … ormai è … un’attrazione fatale … ahahah .. mi sono innamorata del suo libro … più lo sfoglio più me piace ….
Oggi vi presento una bavarese. ALT! Non è un dolce … sì, lo so .. vi capisco … alla parola bavarese anch’io drizzo le orecchie e penso subito ad un dolce … embè sapete cosa vi dico?! Questa volta la nostra bavarese è salata … al pomodoro per l’esattezza … un antipasto per essere precisi … Proprio da questo collegamento dolce salato e le varie connotazioni che diamo alla bavarese mi è venuto un lampo di genio … ( errata corrige : un lampo … sì … ma di genio … bah .. non ne sarei così sicura dato il soggetto ). In questo periodo noto che spesso e volentieri i cibi salati vengono presentati come dei dolci e quelli dolci, a loro volta, prendono le sembianze di portate salate … bè … ho deciso di fare la stessa cosa . Indi non meravigliatevi nel guardare la foto della mia bavaresina … non vi ho rifilato la foto di una bavarese alle fragole… no, no … ho proprio deciso di travestire il mio antipasto in un dolce al cucchiaio: anche un po’ romantico se vogliamo …
Visto che mi sono divertita un monte ad architettare questo travestimento mi è venuta in mente na cosa … E se si organizzasse un pranzo tutto di questo tipo? Carina come idea, no?!?!?!




Ingredienti per 6 persone:

2 fogli di gelatina
250 ml di polpa di pomodoro
2 cucchiai di passata di pomodoro
5 gocce di tabasco
1 cucchiaio abbondante di salsa Worcester
200 ml di pana montata
Sale e pepe

Innanzitutto ammollata la gelatina in acqua fredda per qualche minuto, per ammorbidirla. Nel frattempo scaldate un terzo della polpa di pomodoro in una casseruola. Appena comincia a sobbollire, toglietela dal fuoco, strizzate i fogli di gelatina per eliminare l'acqua in eccesso e aggiungeteli alla polpa calda, mescolando con una frusta finchè è sciolta. Mettete il resto della polpa di pomodoro in una ciotola e amalgamatela al composto con la gelatina, poi unite la passata, il Tabasco, la salsa Worcester e la panna. Mescolate con delicatezza e insaporite con abbondante sale.








sabato 26 marzo 2011

L'aperitivo del venerdì

Tartine al paté di sardine

Aprire il frigo e trovarsi di fronte ... il deserto dei Tartari ... è la rottura del venerdì, non trovare nulla da magnà e allo stesso tempo voler festeggiare l'arrivo del week end :) Le uniche cose che non mancano mai a casa mia sono il burro (e vabbè ci sta) e non chiedetemi il motivo le sarde/acciughe sott'olio /sale ... (non abbiate paura non siamo dei mangiatori di alici sott'olio)...
Allora ieri sera arrivo a casa con una super voglia di aperitivo. Non è che volessi chissà che cosa...mi bastavano due fette di salame, cacio e pane ...e no, non c'era neanche quello .... ma vi pare?! vi sembra normale che una casa non vi sia nulla di commestibile per farsi un aperitivo?!?! io no. Disperata ho incominciato a cercare in tutti glia angoli della cucina, tipo Basil...il topo investigatore... alla ricerca del cibooooo.... è finalmente .... TROVATO! Avevo trovato una scatoletta di sardine sott'olio ... MIRACLE! Ed ecco il nostro aperitivo... sentite rimarrei a descrivervi le mie emozioni alla vista di sta scatola di sardine ... ma.... io avrei fame, vorrei andare a fare prima colazione e in questa casa non c'è niente da mangiare.... ergo devo andare a farmi la spesa. Buon week end :)


Per 4 persone:

80 g bi burro morbido (salato sarebbe meglio)
1 scatoletta di sardine sott'olio
1 acciuga sotto sale
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio abbondante di salsa worchester
Pane
Zeste di limone



Pulite le sardine, eliminando la spina centrale. Procedete allo stesso modo per l'acciuga avendo cura di dissalarla per bene. Passatele nel mixer.
Montate il burro in pomata, aggiungete sempre montando le sardine e l'acciuga, il succo di limone, la salsa e del sale. Passate il tutto al setaccio.
Su una griglia bella calda, grigliate il pane precedentemente tagliato.
Mettete il composto di sardine in un sac à poche, e con un movimento circolare fate dei ciuffetti sul pane. Decorate con le zeste di limone.

giovedì 24 marzo 2011

Pollo alle madorle e semi di zucca orientaleggiante

Sapete quei giorni in cui già da appena svegli percepite che sarà una giornata meravigliosa? Quei giorni in cui avete la coscienza che tutti gli elementi dell'Universo si siano allineati così...magicamente...dandovi una sensazione di armonia e tranquillità estrema?! Bè ecco come mi sveglio da una settimana a questa parte... Mi sveglio sapendo che il giorno che sto per intraprendere sarà nel suo dolce ripetersi quotidiano semplicemente ... perfetto ...
Insomma facendo meno i filosofi, immaginatevi una Heidi di città con il cuore leggero svegliata del bacio di un raggio di sole e dal canto dei passerotti.... Sogno...e...ora rompiamo la favola...
Ieri stessa storia: stesso tran tran degli altri giorni.... anzi ancora meglio: mi guardo allo specchio e mi dico, ammazza oggi so pure carina! Piena di self esteeme, carica di una potenza ( POTENZA, non potere) interiore pronta a scatenarsi al minimo segnale ... Insomma .... niente male mi direte voi...e perchè questa sta a farci sta manfrina?!?! Vi racconto tutto ciò perchè una cosa di ieri mi ha fatto riflettere, ridere quasi ... come un attimo, un momento ben scandito nel nostro tempo possa cambiare tutto... possa dstruggere ,con la stessa semplicità con cui si era creata, la vostra armonia con l'Universo... un attimo...niente di più... strano, no?
Bè non starò a darvi tutti i particolari .... ma ieri in uno di questi istanti che hanno la potenza di un arma di distruzione di massa, tutta quella potenza, quella pace interiore si è sgretolata .... semplicemente cancellata...d'un tratto...
Ed ecco qui che nasce la ricetta di oggi ....
Dovete sapere che se da un lato sono un essere iper sensibile (ogni minima cosa, che sia bella o brutta mi tocca).. dall'altro prentendo da me stessa che niente e nessuno al di fuori di me possa rovinarmi la giornata...specialmente se cominciata così bene! Ecco dunque il mio rimedio ... un po' alla nonna Papera se vogliamo dire ... la cucina .... immergermi in un libro di cucina e spadellare .... non c'è nessuna altra cosa al mondo che mi faccia sentire meglio ... niente...
Visto che in questo periodo mi sento particolarmente zen, una con un suo ying e yang bene in equilibrio mi sono detta...a sto punto facciamo qualcosa di un po' orientaleggiante,o no? Così nacque questo pollo con mardorle, semi di zucca e soia .... Lo ammetto la sua genesi è stata un po' travagliata, però il risultato è ecceziunale veramenteeeee ;)
ah, tra l'altro stamani mi sono svegliata baciata dal sole ;)




Ingredienti per 4 persone:

400 g di petto di pollo
100 g di mandorle
30 g si semi di zucca
4 cucchiai di olio di semi
4/5 cucchiai di soia
Farina di riso qb




In un wok fate scaldare 1 cucchiaio di olio: quando è ben caldo aggiungete le mandorle e i semi di zucca e fateli tostare. Una volta tostati, toglieteli dal wok e teneteli da parte in una scodella.
Nello stesso wok versate il rimanente olio e fate scaldare. Anche in questo caso, una volta che l'olio è ben caldo aggiungete il pollo precedentemente tagliato a dadini piccolissimi ed infarinati. Fate rosolare per bene a fiamma molto alta!
Una volta che il pollo è giunto a cottura, aggiungete la soia e la frutta secca...e voilà


Consigli utili:

Queste dosi sono consigliate per 4 persone nel caso accompagniate il pollo con del riso bollito.
Potete cuocere il pollo in anticipo, ma dovrete aggiungere la salsa e la frutta secca solo al momento di servire.
Vi consigli di tagliare il pollo a dadi molto piccoli in modo tale da farli cuocere subito. Nel caso non aveste voglia di passare troppo tempo a svolgere questa operazione, dopo aver fatto rosolare il pollo aggiungeteci un po' d'acqua per fa giungere il pollo a cottura.

domenica 20 marzo 2011

Quiche lorraine

Eccolo, eccolo, eccolo....ci siamo!!!! Il primo raggio di sole è arrivatooooo!!!
La primavera è arrivataaaaa: primule e violette invadono i nostri prati, i cinguettii iniziano a farsi sentire e il dolce caldo primaverile intorpidisce i nostri sensi...oh merveille!!!
Ditemi un po'...a che cosa pensate se vi dico giornata di sole, prati in fiore e una bella compagnia?!?! Dai, dai...Bè una bella scampagnata, no?! e per ogni scampagnata che si rispetti ci vuole una torta salta...anzi, in questo caso una....QUICHE....
Recette des recettes, oggi vi propongo una quiche lorraine da leccarsi i baffiiiiii... e di chi poteva essere qst meraviglia se non di Michel Roux?!?!
Super classico della cucina francese, in realtà la quiche nasce in Germania..eh sììììì...chi l'avrebbe mai detto che fosse una tradizione crucca?! Vabbuò, ora vi spiego per bene....alura...quiche deriva da Kuchen (ossia torta in tedesco) ed era un piatto tipico del regno di Lothringen (che pio passò sotto il dominio francese)...All'inizio prevedeva solo formaggio e panna, ma man mano si arrricchì e si aggiunse la pancetta... se invece aggiungete delle cipolle, bè....ecco qui la versione alsaziana... Fatto sta, che in ogni caso sta torta salata l'è proprio buna!!!!!
Quindi STOP con la storia e...via con la ricetta! Ah, dimenticavo...grazie monsieur Roux per questa meraviglia!! :) :) :)




Inizio col darvi la ricetta della mia brisée...anzi, direi che non è proprio una brisée...è quasi una frolla salata..insomma buona!

Pasta brisée:
Brisée
125 gr di burro
250 g di farina
1 tuorlo (facoltativo)
1 pizzico di sale
½ bicchiere d’acqua

Lasciate ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Mettete nel mixer il burro con un po’ di sale (e il tuorlo). Quando il burro è diventato una crema aggiungete la farina e l’acqua. Impastate leggermente la pasta e lasciate riposare per 30minuti coperta in frigo. Stendete la pasta.

Quiche:

Ingredienti per 6 persone:

140 gr di pancetta affumicata a cubetti o in un’unica fetta
140g di gruyère
1 uova
3 tuorlo
300 ml di panna
Sale e pepe

Innanzitutto stendete la pasta e rivestitevi uno stampo da crostata (precedentemente foderata con la carta da forno). Bucherellate la pasta e ponete in frigo. A questo punto prendete della carta da forno e adagiatela sulla base della torta: riempite la tortiera con dei legumi secchi. Infornate la torta per circa 15-20minuti ( 10 minuti con i pesi e 10 senza) a forno già caldo a 170°.


Per il ripieno:

Saltate in una padella la pancetta per circa 5 minuti a fuoco dolce.
In un’’insalatiera sbattete l’ uova, i tuorli e la panna fino ad avere un composto omogeneo: insaporite con sale, pepe e noce moscata.
Distribuite la pancetta ed il formaggio grattugiato nel guscio di brisée e coprite con il composto di panna e uova.
Infornate la quiche a 170° per circa 20 minuti.

martedì 15 marzo 2011

Dolce Savoia per i notri 150 anniiiiii

Finalmente è arrivato....è arrrivato il 17 marzo!!!!Ed eccoci qui, in questo giorno felice, a festeggiare i 150 anni del nostro bel paese!!!!
Tricolori, coccarde invadono le nostre città ed io, personalmente, mi sento più patriottica che mai!Inizio col dirvi auguri Fratelli e Sorelle d'Italia!!!!!!!!!!
Per festeggiare questo lieto giorno, ho scelto un dolce colorato, allegro, e profondamente legato con la nostra storia... No, non è la pizza o la pasta, è un piatto semi sconosciuto ai più....ma ho deciso di presentarvelo e di gustarmelo (:P) oggi per festeggiaci!!!!

Diciamo che questo è .... un mio dolce, mio nel senso che lo sento mio...profondamente...dolce tipico piemontese, caduto ormai in disuso, questo dolce rallegra spesso la mia tavola...di cosa sto parlando?!?! Del dolce Savoia (da non confondere con l'omonimo dolce ragusano!!!)
Come vi ho già detto in precedenza, questo dolce racchiude tante piccole storie... Già dal nome evinciamo il legame tra la nostra Italia e questo piatto...Dolce Savoia... Che lo si voglia o no, i Savoia sono stata la famiglia chiave del movimento che ha portato all' unità nazionale...sono loro che hanno dato propulsione al notro Risorgimento... Indi mi sembrava carino, da buona Torinese, ricordarli in qualche modo...
Ora vi do una chicca, che ho scoperto un giorno per caso leggendo un vecchio libro...sapete, di quelli un po' impolverati pieni di buone ricette e vecchie storie...Alura...vi narro la mia storiella di oggi:
Nel 1905, più esattamente il 15 agosto del 1905, il municipio di Torino offrì un pranzo per la commemorazione della spedizione di Crimea e per l'inaugurazione del monumento a Federico Sclopis... Vi dice qualcosa?! Bè, se questo personaggio vi è ignoto vi dirò io chi è....Sclopis fu un personaggio chiave del nostro Risorgimento: Ministro di Stato all'epoca di Carlo Alberto,sue furono le parole del proclama che raccolsero gli Italiani alle guerre per l'indipendenza...Carina sta storia, no?!?!?!
L'ho trovata davvero interessante :)
E per chiudere in bellezza...la ragione CRETINA....il motivo frivolo e personale... i colori di questo dolce al cucchiaio mi fanno pensare ad un momento di gioia come credo sarà oggi per tutti noi!
Indi...mano sul petto e cuore gonfio di orgoglio vi dico: AUGURI ITALIA!!!!!!




Ingredienti per 4

800 g di frutti di bosco (la ricetta personale prevede i mirtilli)
Succo di un limone
4 fette di pan di spagna
1 bustina di zucchero vanigliato
250 g di zucchero
1 stecca di cannella
1/2 litro di panna
Cioccolato fondente a scaglie

Pulite i frutti di bosco e lavateli in acqua fredda. Metteteli in una casseruola con lo zucchero, il succo di limone, la stecca di cannella e fateli bollire (a fuoco dolcissimo) per 20 minuti a recipiente scoperto. Lasciate raffreddare e togliete la cannella.
Montate la panna con lo zucchero vanigliato e mettetela nella sac à poche.
Tagliate le fette di pan di spagna e sbriciolatele.
Preparate quattro coppe nel modo seguente:
sul fondo mettete un strato di briciole di pan di spagna, poi qualche cucchiaiata di mirtilli con un po' del loro succo ( in modo tale da imbibire il pan di spagna), quindi uno strato di panna montata.
Ricominciate con pane sbriciolato e terminate con ciuffetti di panna.
Mettete le coppe per almeno un'ora prima di servire e, all'ultimo, guarnite con scaglie di cioccolato.

sabato 12 marzo 2011

Cocottine di patate

Aprire il frigo e dire: e mò che faccio?!?! Sarà successo anche a voi mille e mille volte..... Ecco stasera mi sono posta proprio questa domanda... e la risposta è stata immediata. Debbo dire che questa volta il mio frigo è stata una super fonte d'ispirazione più di qualsiasi libro...
Per fare questa ricetta non vi dico il giro mentale che ho fatto... no, perché lo sapeste...come minimo riaprireste i manicomi solo ed esclusivamente per me.... sono passata dagli arancini alla Vissani alle crocchette di patate.... per finire...ad una cocottina che non assomiglia ne all'uno nell'altro piatto.... Trovate il filo logico in questo ragionamento, no?!?!
Bè, filo logico a parte.... Sono soddisfatta del mio pasticcio, anche perché sono riuscita a far fuori tutti i rimasugli che avevo in frigo ;) BRAVA eh?!?! (scusatemi ma ho la fissa di ste domande retoriche del cavolo :P) Questa cocottina, che non è altro che patate schiacciate insaporite con di tutto e di più...nasconde, in questo caso, un cuore di alici o di mortazza.... Ma voi potete perfettamente sostituire questi ripieni con mozzarella o un buon ragù... insomma sbizzarritevi!!!!!!!!!!!!!!!!! A parer mio il divertimento sta proprio qui....creare con quello che si ha a casa e riuscire in poco tempo (perché alla fin fine si ha poco tempo) a fare qualcosa di buono ed un po' diverso!!!!




Ingredienti per 4 coccotte:

2,5 patate di quelle grandissime bollite
150 g di ricotta
50 g di parmigiano
30 g di pecorino
1/2 confezione di panna fresca
8 cucchiai di latte
20 g di burro fuso
sale e pepe
Pangrattato e parmigiano
Burro

Per il ripieno:
Senape di Dijon e mortadella
Alici sott'olio

In una terrina, schiacciate le patate e mescolatele con la ricotta. Aggiungete tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo e non eccessivamente denso. Salate e pepate.
Tritate separatamente a coltello la mortadella e le alici.
Prendete le cocotte e imburratele per bene. Fate un primo strato con il composto di patate e ricoprite abbondantemente con con uno dei composti scelti ( mortadella e senape / alici sott'olio).Terminate con un ultimo strao di purè di patate e livellate per bene. Spolverizzate con del pangrattato e con il parmigiano.
Infornate a 170 ° per 10-15 minuti: si dovrà formare una bella crosticina dorata!
Lasciate intiepidire per un paio di minuti e servite.

mercoledì 9 marzo 2011

Biscotti: frollini classici e frolla mandorle-noci

I'm back!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sono tornataaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Inizio col dirvi che Vienna è semplicemente STUPENDA...me ne sono letteralmente innamorata!!!!! La sua architettura lineare ma allo stesso tempo imponente mi ha colpito nell'animo, i suoi giardini e le sue vie, i suoi caffè....
Tutto meraviglioso :) A coronare il tutto un fantastico sole, che malgrado l'aria gelida, ci ha permesso di goderci la città.
Passiamo alla parte che più vi interessa: U CIBO....Sono arrivata ad una conclusione: vivessi a Vienna sarei come minimo una balenottera azzurra, in quanto passerei i miei pomeriggio (anzi, diciamo pure tutta la giornata) a smangiucchiare viennoiseries e tortine, e a sorseggiare deliziosi caffè arricchiti da panna, liquori, aromi...e chi più ne ha più ne metta....Dolcetti a parte, l'ultima sera siamo andati a farci na magnata tipica viennese: boccale di birra in mano e wiener schnitzel! Per quanto mi riguarda, la birra era fantastica, mentre per quanto concerne sta famosa wiener schnitzel...sì, per carità buona... ma io preferisco la nostra milanese.... Non vi sto ad intrattenere sulla differenza tra milanese e shnitzel e sulla diatriba su quale delle due sia nata prima...questo sarà l'oggetto di un altro post....
In tutto ciò, dopo avervela smenata per mezz'ora con sta benedetta Vienna, la ricetta che vi propongo oggi non ha nulla a che vedere con la cucina austriaca..... si, bè..... Dovevo assolutamente trovare una ricetta di biscotti per ragioni che non vi sto a spiegare...dovevano essere facili, veloci e soprattutto dovevano essere in qualche modo ricoperti...non trovando una ricetta che mi soddisfacesse appieno, me la sono inventata.... Vi presento dunque due biscotti: i primi sono delle semplici frolle montate con della marmellata, i secondi sono una frolla alle mandorle e noci ricoperti di cioccolato fondente... Lo ammetto...non sono niente male :D



Frollini con marmellata

Ingredienti per una ventina di biscotti

Burro 125 g
Farina 250 g
Zucchero a velo 100 g
Tuorli 2
Panna fresca 40
Marmellata varia (io ho scelto quella al rabarbaro)
Sale 1 pizzico

Innanzittutto il burro deve essere di ottima qualità e morbidissimissimoooooooo ( più lo tenete fuori meglio è). Alura...prendete il burro ultra morbido mettetelo nella planetaria con lo zucchero a velo e il sale in modo tale che si amalgamino per bene. A questo punto aggiungete i tuorli e la panna: date un altro giro di fruste. Infine versate la farina: il composto deve risultare omogeneo e abbastanza morbido.
Mettete la frolla nella sac a poche e ponete il tutto in frigo per 20-30 minuti.

Accendete il forno a 190°. Preparate un teglia rivestendola con carta da forno.
Con la sac à poche formate dei medaglioni e, nel centro fate una piccola pressione in modo tale da creare una conca: in questo punto mettete la marmellata.
Infornate i biscotti per 10 minuti o finché non saranno leggermente dorati... togliete dal forno e fateli raffreddare su una griglia.





















Frolla mandorle e noci:

Ingredienti per una ventina di biscotti:

Burro 100 g
Zucchero di canna 80 g
Farina di mandorle 40 g
Farina 4 cucchiai rasi
Tuorli 2
Trito noci-mandorle 80 g

Cioccolato fondente da copertura 70 g
Mandorle a scaglie e panna fresca facoltative

Mettete nella planetaria il burro morbidissimo con lo zucchero di canna e montate. Aggiungete i tuorli, il trito di noci e mandorle e la farina di mandorle nel seguente ordine. Versate la farina e continuate a lavorare la frolla nella planetaria fino ad ottenere un composto omogeneo. Ricoprite la pasta con la pellicola e ponete il tutto in frigo per 30 minuti.Riscaldate il forno a 190°.
Passati i 30 minuti, stendete la pasta ad un'altezza di 3 millimetri all'incirca e ritagliate con la forma desiderata. Infornate i biscotti per 6 minuti all'incirca.
Quando saranno dorati, toglieteli dal forno e fateli raffreddare su una gratella.
Mentre i biscotti cuociono, fate fondere il cioccolato spezzettato a bagnomaria aggiungendo, se volete un goccino di panna. Il massimo sarebbe temperare il cioccolato, ma non trovo fondamentale questo passaggio per la riuscita dei biscotti.
Una volta che i biscotti sono freddi inzuppateli nel cioccolato oppure decorateli con una sac à poche in cui avrete messo il cioccolato. Infine, decorate con delle scaglie di mandorle.

giovedì 3 marzo 2011

Sformatini agli spinaci

Pappappero papparrà io domani partooooooooooooooooooooo!!!!!! Volo via e me ne vò a Vienna!!!!! NOn capite che emozioneeee, quanto io sia contentaaaaa!!!! Sacher: HERE I COME!!!! Quattro giorni di puro divertimento!!! Can't wait!
Visto che sono convinta (:P ) che vi mancherò tantissimo questo week end, vi lascio una ricettina perfetta per il week end.... uno sformato agli spinaci...con la balsamella o besciamella come si suol dire.... Partiamo dal presupposto che ADORO, AMO, la besciamella...potrei mangiarmela a cucchiaiate così, senza problemi...e che i trovo i flan uno di cuei piatti passepartout: può essere un antipasto o un contorno...altri lo servono come primo accompagnato da una fondutina...Ho deciso quindi di deliziarvi con un flan agli spinaci "classico" ovviamente a base di besciamella. Sì, perchè il flan o sformato di verdure ha mille varianti...diciamo che questa è la più "invernale", ma vi sono ricette che prevedono panna, chiare d'uovo montate.....Sentite vi do sta ricetta che devo preparare la valigiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :)





Ingredienti per 8 persone:

1kg di spinaci
50 gr di parmigiano
30 gr di pecorino romano
noce moscata
Burro qb
sale e pepe

Per la besciamella:

50 g do burro
60 g di farina
1/2 litro di latte

Salsa:

100 gr di parmigiano grattugiato
100 gr di pecorino romano
200 gr di panna
4 cucchiai di granella composta da noci e mandorle in egual quantità

Per lo stampo:
1 noce di burro
Lamelle di mandorle

Mondate gli spinaci, lavateli più volte sotto l'acqua corrente e lessateli, mettendoli in una casseruola con la sola acqua rimasta loro aderente dopo il lavaggio. Dopo sette - otto minuti, togliete la casseruola dal fuoco, tirate su gli spinaci con una schiumarola e lasciateli intiepidire. Strizzate gli spinaci.
in modo di togliere tutta l'acqua in eccesso: tritate gli spinaci. Poneteli in una padella con burro (in quantità) e fate insaporire per bene. In questo modo non solo avete insaporito gli spinaci, ma questa procedura serve anche ad asciugare gli spinaci!

Passiamo alla besciamella. Scaldate il latte in un pentolino. Nell'altro, fate sciogliere il burro con la farina:quando il composto è omogeneo incominciate a versare a filo il latte: mescolate con movimenti rapidi in modo tale che non si formino grumi. Una volta introdotto tutto il latte, fate cuocere ancora per 2-3 minuti: salate, aggiungete il parmigiano e il pecorino e la noce moscata.
Un trucco per evitare che si formi la pellicina sulla besciamella: passate con una forchetta, un pezzo di burro sulla superficie della salsa.
In una terrina, sbattete le uova con sale e pepe. Aggiungete gli spinaci e la besciamella e mescolate per bene.
Imburrate gli stampini con burro e ricoprite con le lamelle di mandorle (precedentemente passate in padella per farle colorire). Versatevi il composto e coprite con carta d'alluminio.
Fate cuocere gli sformati a bagnomaria per 30 minuti a 180°.
Intanto preparate la salsa d’accompagnamento: mettete in un pentolino i due tipi di formaggio con la panna e, a fuoco molto dolce, fate sciogliere. Pepate la salsa e tenete in caldo.All'ultimo aggiungete la granella.
Sformate e servite!!!!